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Dieci giorni di polveri fuorilegge
stop ai mezzi più inquinanti

Previsioni: fino a martedì condizioni meteo pessime. L’ordinanza valeva solo per la Ztl, da ieri è stata estesa a tutti i centri abitati. Numeri allarmanti anche nelle centraline “di fondo”

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Nel picco dello smog. Nel mezzo del periodo più critico dell’anno. Siamo a dieci giorni di polveri sottili alle stelle, con il Pm10 costantemente sopra il limite di legge in quasi tutte le centraline Arpat della città e il rilevatore di Ponte alle Mosse ormai pienamente lanciato verso la conquista dell’“Oscar 2013” dell’inquinamento toscano. Complice la cappa di umidità e l’assenza di pioggia e vento, dopo un anno non certo drammatico com’era stato il 2011, il “warning” torna al massimo. Non sono le sole stazioni “conta smog” del centro a impazzire: anche quelle cosiddette “di fondo”, lontane dagli scarichi delle auto  Boboli, viale Bassi e Scandicci , sforano continuativamente dal 5 dicembre i 50 microgrammi a metro cubo, il valore limite individuato nel 2005 dall’Unione Europea per la protezione della salute umana.

Almeno fino al 17 le previsioni meteo del Lamma confermano per il capoluogo «condizioni favorevoli all'accumulo ed al ristagno di inquinanti». E così scatta l'allerta 2 prevista dal protocollo antismog firmato in Provincia nel 2011 dagli 8 Comuni dell'hinterland, da Firenze a Scandicci e Lastra a Signa, da Bagno a Ripoli a Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa e Campi Bisenzio: finora lo stop valeva solo in ztl, da ieri i blocchi per i veicoli più inquinanti valgono su tutti i centri abitati. «L’ordinanza vale fino a martedì ma se le cose non migliorano sarà prorogata», avverte però l’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Caterina Biti. I numeri sono allarmanti: la stazione di Ponte alle Mosse ha rilevato 103 microgrammi (mc) a metro cubo di Pm10 giovedì 12, 89 il giorno prima e addirittura 118 martedì 10, ben oltre il doppio consentito, i 50 mc a metro cubo. Ma se la centralina vicina a Porta al Prato, con 40 sforamenti da inizio anno e 10 consecutivi fino a giovedì 12 (coi dati di oggi potremmo essere già a 13), vince la palma d’oro dell’inquinamento tra tutte le 28 stazioni sparse per la regione, neanche nel verde di Boboli le cose vanno meglio: 65mc a metro cubo di Pm10 misurati giovedì 12, 59 l’11, 76 il 10, 71 il 9. Anche la centralina di Scandicci, classificata come “di fondo” (sono quelle che misurano il Pm10 “sopravento”, lontane dalle fonti delle emissioni), schizza alle stelle: 91 mc di Pm10 il 9 dicembre, 115 il 10, 67 l’11, addirittura 116 giovedì 12.
«Facciamo tutto quel che è nelle nostre possibilità», allarga le braccia Biti che come l’assessore provincia Crescioli spiega che molto dipende dal meteo e rivendica comunque un miglioramento: i divieti di traffico scattano dopo il 15esimo giorno di polveri sottili alte registrate in almeno una delle tre centraline di fondo della città. «Nel 2011 superammo i 15 giorni già a gennaio, nel 2012 il 9 novembre. Inoltre inquinanti come gli ossidi di piombo e lo zolfo sono di fatto scomparsi».